Il sito Umidificatoreok.com propone recensioni dei migliori umidificatori disponibili in questo momento e mette a disposizione guide su come utilizzare questi dispositivi.
L’obiettivo è quello di aiutare a scegliere il migliore umidificatore per le proprie esigenze.
Cosa Sono gli Umidificatori
L’umidificatore è uno strumento che consente di gestire l’umidità all’interno dell’abitazione. Si usa soprattutto quando le temperature esterne sono particolarmente rigide, se fa freddo, infatti, si tende a riscaldare la casa, non tenendo conto dello sbalzo di temperatura e delle conseguenze negative.
L’umidificatore risolve questo problema, mantenendo il giusto livello di umidità e gestendo il microclima nelle stanze. Con il calore proveniente da stufe e termosifoni, l’aria si secca e ciò crea scompensi, l’umidificatore riesce a creare le condizioni ottimali.
Come Scegliere un Umidificatore
Acquistare un umidificatore significa, prima di tutto, tenere conto delle diverse tecnologie con cui questi strumenti funzionano, alle quali si legano le prestazioni più o meno elevate e i relativi vantaggi e svantaggi. Attualmente, si trovano in commercio umidificatori realizzati sulla base di tre diversi sistemi di funzionamento, a ebollizione, a ultrasuoni e a evaporazione.
La prima tipologia di umidificatori si avvale di una tecnologia piuttosto semplice, l’acqua contenuta nel serbatoio viene riscaldata fino al punto di ebollizione, grazie alla presenza di resistenze elettriche, producendo una consistente quantità di vapore caldo che viene disperso nell’aria tramite un erogatore. Si tratta di un sistema essenziale, che comporta però diversi elementi negativi, il più significativo dei quali è il notevole consumo di energia elettrica dovuto all’incessante fabbisogno delle resistenze, che devono mantenere la temperatura dell’acqua abbastanza elevata da potere produrre il flusso di vapore. Una caratteristica che incide anche sulla durata del dispositivo, sottoposte ad un utilizzo continuo, le resistenze si consumano piuttosto rapidamente, fino a rendere inutilizzabile il vaporizzatore. Tuttavia, la diffusione del vapore caldo nell’aria può risultare particolarmente benefica e gradevole grazie alla possibilità di poterla arricchire con essenze aromatiche e profumi anche se, nel corso del tempo, potrebbe danneggiare mobili e complementi d’arredo in legno o in altri materiali sensibili all’umidità. Una precauzione importante relativa a questo tipo di umidificatore è quella di collocarlo in un punto dove sia fuori dalla portata dei bambini, e comunque non facilmente raggiungibile, visto che l’elevata temperatura dell’acqua in ebollizione potrebbe facilmente rappresentare un pericolo.
L’umidificatore a vapore è quello che si definisce normalmente umidificatore a caldo, l’alternativa più diffusa è rappresentata dagli umidificatori a freddo i quali, per generare umidità, sfruttano la tecnologia degli ultrasuoni. Questi dispositivi sono dotati di una membrana che produce vibrazioni particolari, in grado di nebulizzare l’acqua e disperderla nell’aria. Si tratta di una tecnologia che offre parecchi vantaggi, prima di tutto, il consumo di elettricità ridotto al minimo e la conseguente lunga durata dell’apparecchio che, non sottoposto ad usura, funzionerà perfettamente per molto tempo. Inoltre, l’assenza di acqua bollente e di vapore caldo evita le formazioni calcaree sulle superfici, non danneggia il legno e non comporta alcun pericolo. Ovviamente, la nebulizzazione dell’acqua a freddo tramite ultrasuoni non consente di aromatizzare l’aria.
Il terzo metodo per umidificare l’aria è più recente, ma si è già abbastanza diffuso, in questo caso l’umidificatore è dotato di una ventola che assorbe l’aria dall’ambiente e la costringe a passare attraverso ad un filtro inumidito. Questo sistema, detto a evaporazione, evita l’emissione di vapore nell’ambiente, garantisce consumi ancora più bassi dei dispositivi a ultrasuoni, filtra l’aria rendendola più pulita e non comporta pericoli. Lo svantaggio maggiore è rappresentato proprio dai filtri, che devono essere sostituiti ad intervalli abbastanza regolari in base all’utilizzo, al modello di umidificatore e alla durezza dell’acqua.
Per avere la sicurezza di scegliere il modello di umidificatore più adatto per le proprie necessità, oltre a considerare la tecnologia, è opportuno prestare attenzione anche alle funzionalità che il dispositivo offre. Quasi tutti dispongono dello spegnimento automatico, quando l’acqua ha raggiunto un livello troppo basso perché l’apparecchio possa funzionare correttamente, l’umidificatore si spegne, preservando i meccanismi interni da un eventuale surriscaldamento in assenza di acqua. Alcuni modelli dispongono di comandi specifici per regolare le emissioni di vapore, ideali per umidificare l’aria in ambienti dalla superficie piuttosto estesa, o per raggiungere rapidamente il risultato desiderato. Il mantenimento del grado di umidità raggiunto può essere assicurato dalla presenza di un igrometro, uno strumento che permette di ottenere la percentuale di umidità desiderata e di mantenerla automaticamente costante. La presenza di un timer permette di impostare il funzionamento dell’umidificatore, e la modalità notturna, se presente, offre la possibilità di ridurre al minimo il consumo, il rumore e l’emissione di vapore durante tutta la notte. Un importante criterio per valutare l’acquisto è l’autonomia consentita dalla capacità del serbatoio e dalla possibilità di regolare l’emissione del getto di vapore, a tale riguardo, è bene tenere presente che negli apparecchi a ebollizione l’acqua si esaurisce più rapidamente dei modelli a ultrasuoni.
La superficie che l’apparecchio è in grado di umidificare è relativa alla potenza del getto di vapore emesso, un umidificatore in grado di emettere 400 ml di vapore all’ora, può arrivare ad essere efficace anche in un ambiente di circa 70 metri quadri. Soprattutto se l’intenzione è quella di scegliere un umidificatore di maggiori dimensioni, occorre valutare con attenzione anche il design, non tanto per questioni di estetica quanto di stabilità, considerando che questi apparecchi spesso vengono collocati sul pavimento, è indispensabile scegliere un modello che non rischi di cadere al minimo urto. La capacità del serbatoio influisce a sua volta sull’autonomia del dispositivo, se si desidera avere un apparecchio che funzioni per un certo numero di ore, senza l’obbligo di aggiungere acqua a brevi intervalli, è opportuno orientarsi verso i modelli di maggiore portata. Tuttavia, se l’ambiente da umidificare è di piccole dimensioni, è inutile acquistare un apparecchio studiato per poter operare in una superficie estesa.
Per garantire il funzionamento corretto e l’efficacia, l’umidificatore deve essere sottoposto ad alcune operazioni di manutenzione, tra cui la sostituzione periodica di alcuni filtri, di solito indicata dal produttore nel libretto di istruzioni. In commercio è possibile trovare modelli che necessitano la sostituzione dei filtri, e modelli dotati di filtri in ceramica, che devono essere periodicamente puliti ma non sostituiti, la scelta è personale, ma è bene tenere conto sia del costo che comporta l’acquisto dei filtri sostitutivi che della loro facile reperibilità. Qualunque sia la tecnologia dell’apparecchio, ebollizione o ultrasuoni, il serbatoio deve essere pulito accuratamente, soprattutto nel caso in cui il vaporizzatore resti inutilizzato per lungo tempo. Nei periodi in cui viene utilizzato continuamente, è sufficiente un lavaggio settimanale per evitare la formazione di batteri, verificando che sia perfettamente asciutto prima di riempirlo nuovamente d’acqua e azionarlo. Come in tutti i dispositivi che dispongono di un serbatoio di acqua, anche il vaporizzatore è soggetto alla formazione dei depositi di calcare, e necessita periodicamente di un accurato trattamento per la loro eliminazione: una precauzione che vale soprattutto per la membrana degli apparecchi a ultrasuoni, e per il condotto di erogazione del vapore. La procedura di decalcificazione può essere eseguita utilizzando un apposito prodotto anticalcare, in ogni caso, per evitare questo problema, soprattutto nelle zone in cui l’acqua corrente sia particolarmente dura, è consigliabile utilizzare esclusivamente acqua demineralizzata.
Soprattutto per chi soffre di allergie e disturbi respiratori, è utile verificare con la massima attenzione il metodo di cui l’apparecchio si avvale per l’igienizzazione del vapore emesso. I modelli più evoluti sono dotati di filtri per eliminare quegli elementi che normalmente sono fonte di allergia, si tratta di apparecchi più sofisticati e quindi proposti ad un prezzo superiore, ma costituiscono un valido aiuto per i soggetti più sensibili nell’affrontare le tipiche stagioni delle allergie. I metodi di igienizzazione degli umidificatori sono diversi, alcuni dispongono di filtri in ceramica in grado di trattenere le particelle presenti nell’acqua, altri presentano un rivestimento interno in ioni d’argento, altri ancora sono dotati di un vero e proprio ionizzatore integrato, in grado di produrre un vapore carico di ioni negativi e quindi di far depositare a terra gli allergeni presenti nell’aria. In caso di esigenze particolari, è possibile orientarsi verso i modelli che svolgono la funzione di purificatore d’aria, nei quali, oltre ai dispositivi di filtraggio dell’acqua e del vapore emesso, è presente un sistema di aspirazione e purificazione dell’aria.
Quasi tutti i vaporizzatori sono realizzati interamente in materiale plastico, garantito per la resistenza al calore, soprattutto per le versioni ad ebollizione. Talvolta, il serbatoio presenta all’interno un rivestimento agli ioni d’argento e l’apparecchio può essere dotato di filtri in ceramica. La finitura estetica può essere importante se l’umidificatore viene collocato in un luogo visibile: esistono vaporizzatori dal design compatto ed essenziale, che garantiscono un’ottima stabilità e possono essere collocati senza problemi anche in un contesto raffinato. Per la camera dei bambini, il luogo dove più spesso viene installato un vaporizzatore, l’offerta è piuttosto ampia, e permette di scegliere tra una vasta gamma di modelli dai colori vivaci e dal design simpatico e divertente. I locali destinati ad accogliere bambini dovrebbero essere costantemente umidificati, soprattutto nel periodo in cui il riscaldamento è in funzione, poiché il calore eccessivo e l’aria troppo secca risultano dannosi per la delicata fisiologia dei bimbi, e possono provocare facilmente allergie, disturbi di respirazione e irritazioni della pelle.
Per quanto riguarda i prezzi, gli umidificatori hanno costi che partono da 25 euro e che arrivano a superare 200 euro.
Il prezzo dipende dalla capacità di emissione, dalle funzionalità e dall’autonomia.
Tramite le recensioni pubblicate sul sito è possibile scegliere il migliore umidificatore per le proprie esigenze.