In questa guida spieghiamo come scegliere un umidificatore.
Nella nostra guida scopriremo a cosa serve davvero un umidificatore, quali sono i modelli e le tipologie più adatte alle diverse esigenze del consumatore e quali sono gli le caratteristiche che possono renderlo ancora più efficace. L’intervallo di umidità relativa raccomandato in casa è compreso tra il 30% e il 50%. Un livello inferiore al 30% può provocare secchezza, mentre livelli superiori al 50% possono favorire la proliferazione di batteri, muffe e provocano altri problemi domestici. L’umidificatore è quindi molto utile quando l’aria della nostra casa è troppo secca, per esempio a causa dell’uso massiccio di termosifoni. Risulta essere chiaro che con un prodotto del genere gli effetti negativi derivanti da un basso livello di umidità possono attenuarsi e, in alcuni casi, anche scomparire. Per risolvere il problema serve un umidificatore. Lo strumento può essere realizzato con soluzioni casalinghe, come spiegato in questa guida sull’umidificatore fai da te su Casalingaperfettta.com, ma se si vuole ottenere il migliore risultato è necessario comprare un dispositivo professionale. Se hai già letto la nostra guida su come funziona un umidificatore, sai già che il suo uso ti evita una serie di svantaggi e di problemi. Si parla, per esempio, di quella sensazione di secchezza in gola tipica degli ambienti scarsamente umidi. Naturalmente è il caso di scegliere un elettrodomestico che possa rispecchiare determinate caratteristiche, così da investire al meglio i tuoi soldi. Per questa ragione, oggi analizzeremo tutti gli aspetti considerati fondamentali per compiere una scelta corretta. Tra questi elementi si trovano il tipo di umidificatore, l’autonomia e le prestazioni, la funzione di igienizzazione, le altre funzioni e la facilità di manutenzione.
Recensione dei Migliori Umidificatori
Vediamo più nel dettaglio quali sono alcuni dei migliori umidificatori presenti sul mercato.
Stadler Form Oskar
Il primo modello nella lista dei migliori umidificatori è Stadler Form Oskar, un dispositivo che presenta caratteristiche tecniche di qualità. Risulta essere giusto iniziare con alcuni dei dati più importanti, come la potenza da 18 watt e la presenza di un sistema a evaporazione.
Per quanto riguarda la capacità del serbatoio, questa arriva a 3,5 litri, mentre l’umidità erogata si attesta a 370 millilitri all’ora.
Le tecnologie dell’umidificatore in questione lo rendono adatto per l’utilizzo in ambienti dalla metratura media, anche per via del livello di umidità, che può essere regolato. Prima di andare nel dettaglio della nostra recensione, serve specificare la presenza di un filtro a nido d’ape, che può essere rimosso e lavato.
I vantaggi di Stadler Form Oskar sono diversi e tra questi troviamo la sua grande silenziosità.
Nota di merito per il design, che spicca per la sua modernità, e per i consumi energetici, che si attestano su livelli molto bassi.
Inoltre questo modello filtra l’aria e provvede anche a igienizzarla, e nel farlo non lascia depositi di tipo bagnato o calcareo.
L’unico vero difetto di questo umidificatore è la manutenzione, che dovrà essere frequente, e che risulta quindi piuttosto costosa.
Occorre comunque tornare su alcuni dei vantaggi visti poco sopra, i quali vanno arricchiti dai dati.
Nello specifico, Stadler Form Oskar presenta un livello di rumorosità di 26 decibel, il che lo pone largamente al di sotto della media, specialmente se si mantiene la velocità inferiore.
Con la velocità superiore si arriva invece a 39 decibel, ma anche in questo caso si parla di un livello di rumore ampiamente accettabile.
Ottimo il serbatoio, la cui capacità da 3,5 litri si dimostra davvero notevole, e risulta essere pure presente la possibilità di poterlo rabboccare durante l’utilizzo. Una rarità nel mondo degli umidificatori, che eleva la sua autonomia, rendendola di fatto senza limiti.
Per quanto concerne l’umidità, è possibile impostarla su due livelli, il primo sufficiente per uno spazio di circa 25 metri quadrati, il secondo pensato per un ambiente di massimo 50 metri quadrati.
Una delle principali caratteristiche di Stadler Form Oskar è l’igienizzazione, data la presenza di un filtro molto avanzato, la cui votazione sfiora la perfezione. L’inserto in argento, infatti, ha la capacità di distruggere qualsiasi batterio presente nell’aria. Prima di concludere, è importante sottolineare la presenza di una moltitudine di funzioni, e l’opzione per diffondere essenze profumate nella stanza.
Levoit LV600S
Nel panorama degli umidificatori, Levoit LV600S si distingue per la sua capacità di combinare eleganza e funzionalità in un design che, nonostante lo porti a occupare più spazio rispetto a soluzioni più economiche, non perde in eleganza e si adatta perfettamente ad ambienti di dimensioni più generose. La sua estetica è curata nei minimi dettagli, con una parte frontale che cattura l’attenzione, lo schermo a colori, incastonato in un cerchio, non è solo un elemento di design, ma un efficace pannello di controllo da cui è possibile gestire tutte le funzioni attraverso pulsanti intuitivi.
L’ampio serbatoio da 6 litri è una garanzia di durata, permettendovi di godere del giusto grado di umidità per oltre 50 ore con un singolo riempimento, un aspetto particolarmente apprezzabile in ambienti ampi fino a 70 metri quadrati, dove questo dispositivo mostra il suo vero potenziale. La versatilità è un altro dei suoi punti di forza: il LV600S non si limita a mantenere l’ambiente umidificato, ma offre la possibilità di scegliere tra aria calda o fredda, adattandosi così a tutte le esigenze stagionali.
La programmazione è estremamente flessibile, visto che è possibile impostare l’apparecchio in base ai livelli di umidità desiderati o mediante timer. L’integrazione con l’applicazione Levoit dedicata arricchisce l’esperienza d’uso, offrendo la comodità di comandi smart a portata di smartphone, mentre la compatibilità con Alexa introduce la magia del controllo vocale, nonostante si possa talvolta riscontrare qualche incertezza nella connessione che richiede una rapida riconfigurazione.
Nonostante queste piccole problematiche tecniche, il Levoit LV600S brilla per le sue prestazioni silenziose, garantendo un umidificato ottimale senza disturbare il sonno notturno, merito anche dei suoi piedini antiscivolo che ne assicurano la stabilità. Il serbatoio, facilmente riempibile dall’alto, e le varie modalità di funzionamento, da quella automatica che mantiene l’umidità desiderata a quella più potente per una rapida umidificazione, sottolineano la cura di Levoit per le esigenze dell’utente, rendendo LV600S un prodotto consigliato per chi cerca un alleato affidabile e versatile per il benessere domestico.
Argoclima Hydro Digit
Se si parla dei migliori umidificatori, bisogna sicuramente citare Argoclima Hydro Digit, un modello dotato di caratteristiche di primo piano.
Nella fattispecie, questo prodotto possiede una potenza di 30 watt e un serbatoio con una capacità di 4 litri.
In secondo luogo, si parla di un dispositivo dotato di tecnologia a ultrasuoni, con un livello di umidità erogata che arriva a 370 millilitri all’ora.
Si tratta di un prodotto progettato per ambienti abbastanza grandi, con la possibilità di regolare l’umidità e accessoriato con un filtro a scambio ionico.
Menzione speciale per le sue funzioni da umidostato e igrostato, con spegnimento automatico e timer. Non possiede un telecomando in dotazione, mentre i controlli avvengono tramite i pulsanti e lo schermo digitale.
Il principale vantaggio, tra l’altro già accennato, è la possibilità di usarlo per umidificare stanze di grandi dimensioni. Per quanto riguarda le impostazioni, queste possono essere personalizzate secondo le proprie necessità. L’umidificatore Argoclima Hydro Digit è inoltre dotato di un’autonomia molto elevata, consuma poche risorse energetiche e non lascia residui sul mobilio.
Purtroppo non è perfetto, visto che possiede anche un paio di difetti. I due limiti sono la mancanza della funzione per la purificazione dell’aria e la difficoltà relativa al reperimento dei filtri di ricambio. Essendo un umidificatore con tecnologia a ultrasuoni, poi, può emettere soltanto vapori freddi.
Di contro, sono parecchi gli aspetti che giustificano l’acquisto di questo modello, tra cui spicca la grande autonomia, 60 ore circa.
Anche i dati tecnici relativi all’emissione di vapore sono di grande livello, così come la copertura degli spazi, per un massimo di 60 mq.
Il filtro a scambio ionico compie il suo dovere, ma non è perfetto, perché non riesce a depurare l’aria, come spiegato in precedenza.
Di ottimo livello le funzionalità di Argoclima Hydro Digit, facilmente personalizzabili e ricche di opzioni, come nel caso della modalità notturna.
Purtroppo occorre ricordare che è molto difficile reperire il filtro di ricambio, e il modello richiede anche una manutenzione costante, da fare ogni due settimane. Nonostante venga
fornito uno spazzolino specifico, la manutenzione non è semplice, e richiede confidenza con l’apparecchio e pratica. La pulizia dovrà essere più profonda rispetto ad altri modelli della medesima fascia, perché in caso contrario il dispositivo potrebbe iniziare a manifestare dei malfunzionamenti. Da aggiungere anche che la struttura non si rivela solidissima, dunque bisogna fare molta attenzione quando si pulisce il dispositivo.
Levoit LV-H132
Se stai cercando un umidificatore a ultrasuoni compatto e facile da spostare in giro per gli ambienti domestici, allora ti consigliamo di tenere in considerazione Levoit LV-H132. Questo prodotto, infatti, è molto piccolo e leggero, oltre ad avere un grado di silenziosità di ottimo livello. Si tratta di una qualità fondamentale soprattutto quando hai intenzione di usarlo nelle camerette dei bambini e di notte.
Molto interessante anche l’aspetto estetico, poco invasivo e quindi adattabile a qualsiasi stile d’arredamento. In sintesi, ovunque tu lo metta, avrai la certezza che non stonerà con l’arredo e che non disturberà gli abitanti nelle ore notturne.
Essendo un prodotto di fascia media, non possiede alcuna funzione avanzata, limitandosi a quelle base. Per farti un esempio concreto, manca la capacità di mantenimento in memoria delle impostazioni sulla velocità precedentemente utilizzate. Questo significa che, una volta spento, dovrai impostarlo nuovamente, senza avere la possibilità di recuperare i dati, perché automaticamente parte da velocità 2.
Come si evince dal nome, ci troviamo comunque davanti ad un umidificatore con funzione di purificazione, data la presenza di tre filtri HEPA. In altri termini, l’umidificatore Levoit è in grado di filtrare l’aria eliminando la totalità dei batteri e delle particelle dannose presenti in casa.
Le sue dimensioni molto compatte lo rendono ideale anche per una questione di consumi e di bolletta, visto che ha una potenza ridotta e non spreca energia. Questo umidificatore a ultrasuoni ha una garanzia molto ampia, copertura di due anni, e un servizio di assistenza di qualità alta.
Naturalmente ha anche dei limiti, e si parla nello specifico della già citata potenza. Essendo molto contenuta, infatti, non permette al device di coprire stanze di grande dimensioni. Al contrario, è adatto soltanto per stanze abbastanza piccole, ma è un limite da mettere in conto.
Philips HU4706/11
Abbiamo deciso di chiudere con la recensione di Philips HU4706/11, una soluzione abbastanza particolare, dotata di alcune caratteristiche molto interessanti.
Intanto è importante citare la bellezza della sua struttura, con un design cilindrico perfetto per chi vuole un umidificatore da integrare nell’arredo domestico.
Poi occorre passare alle caratteristiche tecniche, a partire da una potenza da 14 watt e da un livello di umidità erogata pari a 150 millilitri all’ora.
Il serbatoio è piuttosto piccolo, con una capienza di soli 1,3 litri, il che rende questo dispositivo adatto ad ambienti dalla metratura contenuta.
La tecnologia non è ad ultrasuoni, ma ad evaporazione, e risulta essere possibile regolare i livelli di umidità. Il filtro è a nido d’ape, non è fisso e dunque può essere smontato e lavato a parte. Altri elementi sono i controlli a leva, insieme ad un insieme di funzionalità abbastanza ridotte, con la sola presenza dello spegnimento automatico.
I suoi vantaggi principali sono i consumi energetici ridotti e la capacità di filtrare l’aria e di igienizzarla. Non lascia residui, però richiede una sostituzione del filtro ricorrente, il che aggiunge una voce di costo in più. Un altro svantaggio è legato alla ventola del dispositivo, a dire il vero abbastanza rumorosa se confrontata con le dimensioni del prodotto, 40 decibel.
Essendo un umidificatore abbastanza piccolo, l’autonomia, 8 ore circa, e le prestazioni non sono i suoi aspetti migliori. Il che implica che potrai usare Philips HU4706/11 al massimo in ambienti di circa 20 metri quadri, e non più grandi di così.
Però questo modello sa come farsi perdonare, specialmente se si parla della qualità del filtro, e dell’igienizzazione del vapore. Dunque se cerchi un umidificatore in grado di eliminare i batteri dall’aria, allora questo modello va incontro ai tuoi desideri.
Tipologie Umidificatori
Risulta essere importante partire da uno studio di tutti i tipi di umidificatori presenti sul mercato, perché ne esistono di diversi, e ognuno si dimostra più o meno utile per certi aspetti. Nello specifico, le prestazioni potrebbero variare in base al tipo di modello che hai deciso di acquistare, ovvero quello a ebollizione, a evaporazione o a ultrasuoni.
Qui di seguito potrai imparare a conoscere ognuna di queste tipologie, dato che te le illustreremo singolarmente.
-Umidificatore a ebollizione. Il sistema di funzionamento di questo modello è il più semplice in assoluto ed è facile da spiegare. In pratica, la tanica di un umidificatore del genere contiene una serie di elettrodi che tendono a riscaldarsi per via del passaggio della corrente elettrica. Essendo immersi in acqua, questa si riscalda, producendo dunque del vapore caldo che viene poi immesso nell’aria dell’ambiente. Il vantaggio è che un umidificatore di questo tipo costa poco, però possiede anche diversi contro, legati al fatto che gli elettrodi si usurano rapidamente. Inoltre, il costo in termini di consumi energetici è elevatissimo.
-Umidificatore a evaporazione. Si tratta di un tipo di modello di recente concezione, che provvede all’umidificazione dell’ambiente sfruttando una ventola. Questa risucchia l’aria e la fa passare attraverso un apposito filtro umido, consentendo alla prima di uscire arricchita dalle particelle di acqua. Si tratta di un modello che consuma pochissimo, utile anche per fermare polvere e batteri, però il filtro si usura con una discreta velocità e va cambiato.
-Umidificazione a ultrasuoni. Risulta essere il tipo di umidificatore più tecnologico, in quanto umidifica l’aria attraverso le vibrazioni prodotte da un sistema a ultrasuoni. Di fatto questo tipo di modello presenta solo vantaggi, intanto perché consuma poco, e poi perché non si usura, non essendo presenti componenti di tipo meccanico. L’unico difetto è che non può essere usato come diffusore di essenze, dato che queste ultime potrebbero danneggiarlo.
Prima di passare ai consigli su come scegliere l’umidificatore, è importante sapere che durante i mesi estivi l’umidità in casa dovrebbe aggirarsi tra il 30 e il 45%, mentre In inverno dovrebbe essere intorno al 40% per evitare la formazione di condensa sulle finestre.
Come Scegliere un Umidificatore
Vediamo quali sono gli elementi più importanti da valutare nella scelta di un umidificatore.
Autonomia e Prestazioni dell’Umidificatore
Le prestazioni e l’autonomia sono due aspetti fondamentali, per comprendere come scegliere un umidificatore. Si comincia proprio dall’autonomia, ovvero il valore che misura la potenziale durata di funzionamento di questo dispositivo. Questo valore è strettamente correlato alle dimensioni della sua vasca, e di riflesso alla quantità che questa può ospitare. Inoltre, l’autonomia degli umidificatori viene influenzata anche dalla presenza di un sistema di regolazione dei livelli di emissione di vapore. In genere ti conviene scegliere sempre tenendo a mente la durata, e qui è possibile farti un paio di esempi concreti. Un umidificatore a ultrasuoni, con capacità da 4 litri, può durare dalle 12 alle 15 ore. Un umidificatore a ebollizione con la medesima capacità in litri dura meno, dalle 9 alle 11 ore.
Quando si parla di prestazioni, invece, si fa riferimento alle quantità massime di vapore che il congegno è in grado di emettere ogni ora. Questo valore viene espresso in ml/h, millimetri per ora. Da questo valore dipende anche la capacità di coprire una certa metratura, dunque come sempre dipende dai tuoi fabbisogni specifici. Considera che un umidificatore da 200 ml/h è utile per stanze entro i 20 metri quadri, mentre uno da 400 è già in grado di coprire ambienti fino ai 60 metri quadri.
Ovviamente bisogna anche considerare la potenza dell’umidificatore, espressa in Watt. I modelli con un wattaggio superiore sono in grado di trasformare l’acqua in vapore più rapidamente, anche se con consumi energetici maggiori, mentre quelli con wattaggio ridotto hanno consumi più bassi ma, allo stesso tempo, necessitano di più tempo per umidificare gli ambienti.
Filtri
Come ti abbiamo anticipato poco sopra, un umidificatore può anche avere la capacità di igienizzare il vapore emesso nell’aria, reso tale dalla presenza di filtri più o meno sofisticati.
Generalmente i dispositivi a ultrasuoni si dimostrano i modelli dotati del migliore sistema di filtraggio, ma anche quelli a evaporazione sono molto utili a tale scopo. I sistemi di filtraggio che è possibile trovare sono i seguenti.
-I filtri in ceramica cono quelli più comuni e sono in grado di trattenere particelle anche di piccole e medie dimensioni presenti nell’acqua.
-Il rivestimento interno con ioni d’argento è un’altra soluzione interessante e fa in modo che i batteri presenti nell’acqua vengano neutralizzati e che non vengano espulsi con il vapore.
-I dispositivi più avanzati includono uno ionizzatore, in grado di caricare negativamente il vapore rilasciato per fare in modo che le particelle nocive e i batteri vengano depositati a terra invece che disperdersi nell’aria.
Funzionalità dell’Umidificatore
Per quanto riguarda le varie funzionalità è possibile trovarne di diverse, vediamo le principali.
-Spegnimento automatizzato. Il dispositivo cessa di funzionare quando rileva un quantitativo insufficiente di acqua nella vasca. Questa funzionalità impedisce all’umidificatore di surriscaldarsi e riduce notevolmente i consumi
-Personalizzazione e timer. Alcuni modelli posseggono un timer che ti permette di personalizzare il tempo di funzionamento del dispositivo.
-Meccanismo per regolare le emissioni di vapore. Ti abbiamo già anticipato che i migliori modelli ti consentono di personalizzare il livello di emissioni di vapore. Questo significa che è possibile regolare l’intensità dell’emissione e sfruttare più bocchette eroganti, a volte anche in grado di ruotare.
-Mantenimento dei livelli. Grazie alla presenza degli igrometri, alcuni modelli captano il grado di umidità dell’ambiente e lo mantengono tale. Questi modelli hanno la possibilità di accendersi e spegnersi automaticamente in modo da raggiungere e mantenere un tasso di umidità preciso, preventivamente impostato utilizzando l’igrometro
-Diffusore integrato, alcuni consentono di aggiungere anche le essenze profumate, funzionando come diffusori ambientali.
-Night mode, in certi dispositivi è possibile impostare una modalità per la notte, con una luce soffusa e con l’attivazione di un silenziatore. Solitamente il livello di rumorosità può andare dai 20 ai 40 dB.
Manutenzione dell’Umidificatore
Importante è la facilità di manutenzione dei filtri, i quali, se presenti, potrebbero essere fissi o intercambiabili. Nel primo caso si parla generalmente dei filtri interni in ceramica, che possono essere puliti senza doverli cambiare, cosa che invece avviene nel secondo caso. Ogni modello, dunque, potrebbe rendere più o meno facili le operazioni di pulizia o di sostituzione di questi filtri, quindi bisogna sempre stare molto attenti a questo aspetto. Quando si parla di manutenzione, poi, ci si riferisce anche alla semplicità di pulizia della vasca e del becco che eroga il vapore nell’aria. Prima di chiudere questa nostra guida su come scegliere un umidificatore, è il caso di sottolineare che i materiali usati dai produttori sono quasi sempre gli stessi, a parità di modello. Risulta essere chiaro che un umidificatore a ebollizione avrà materiali diversi rispetto ad un modello a ultrasuoni, per via delle alte temperature che dovrà tollerare.
Consumi
Gli umidificatori hanno consumi piuttosto ridotti. Sulla confezione viene sempre indicata la potenza, espressa in Watt, che va da un minimo di 20 Watt a un massimo di 700 Watt.
In generale, è possibile dire che gli umidificatori a vapore caldo consumano di più di quelli a ultrasuoni, visto che hanno una resistenza che si scalda. Troviamo poi altre caratteristiche che vanno a incidere sul consumi, come lo schermo, il timer e l’eventuale presenza della funzionalità stand by.
In ogni caso, l’effetto in bolletta è minimo. Un umidificatore di fascia media con potenza 100 Watt, utilizzato per una media di otto ore al giorno per tre mesi, comporta un costo aggiuntivo di circa 5 euro al mese.
Meglio Umidificatore a Caldo o Umidificatore a Freddo
Determinare se è meglio un umidificatore a caldo o a freddo dipende da vari fattori legati alle specifiche esigenze personali, alle condizioni ambientali in cui si intende utilizzare il dispositivo e al budget a disposizione.
Gli umidificatori a caldo, vaporizzando acqua bollente, tendono a essere più igienici, poiché il processo di riscaldamento elimina gran parte dei batteri e germi presenti nell’acqua. Durante i mesi più freddi, possono contribuire a rendere l’ambiente più caldo, offrendo un doppio vantaggio. Però, presentano alcuni svantaggi, inclusa una maggiore spesa energetica e il rischio di scottature, specialmente in presenza di bambini.
Gli umidificatori a freddo, invece, sono generalmente più silenziosi e consumano meno energia, risultando più economici sia in termini di costi iniziali sia di gestione. Sono ottimi per aggiungere umidità nell’aria senza aumentare la temperatura della stanza, il che li rende ideali per l’uso in climi più caldi. Per contro, richiedono una manutenzione più rigorosa per prevenire la crescita di muffe e batteri, dato che l’acqua non viene sterilizzata attraverso il riscaldamento.
In definitiva, se abiti in una regione fredda e desideri sia aumentare l’umidità che aggiungere un po’ di calore all’ambiente, un umidificatore a caldo potrebbe essere la scelta giusta. Se, invece, risiedi in una zona più calda o sei preoccupato per i consumi energetici e la sicurezza, un umidificatore a freddo potrebbe essere la scelta più adatta. Indipendentemente dalla tipologia scelta, entrambi gli apparecchi servono a mantenere un livello ottimale di umidità nell’aria, aiutando a prevenire problemi legati all’aria secca, come irritazioni della pelle e delle vie respiratorie.
Umidificatori più Venduti Online
Per concludere proponiamo una lista degli umidificatori più venduti online con i relativi prezzi.