In questa guida spieghiamo come umidificare una stanza.
All’interno delle abitazioni, così come degli uffici, soprattutto nel periodo in cui vengono accesi gli impianti di riscaldamento, il livello di umidità tende ad abbassarsi notevolmente.
Abitare in un ambiente dove l’aria è troppo secca comporta spesso, se non sempre, una serie di problemi, quali possono essere allergie e disturbi respiratori, oltre a danneggiare gli elementi d’arredo in legno naturale e a rendere l’ambiente più polveroso e poco confortevole.
Per ottenere un effetto positivo e incrementare il livello di comodità, è necessario che in un ambiente abitativo il livello di umidità sia compreso tra 30% e 50%, ma nella maggioranza dei casi, soprattutto con il riscaldamento a pieno regime, è molto inferiore.
La necessità di umidificare correttamente un ambiente si riferisce in particolare alle camerette in cui dormono i bambini, ai quali un’aria molto secca può facilmente provocare raffreddori, mal di gola e allergie, così come in presenza di persone anziane e di chi soffre spesso di allergie e problemi respiratori.
Accorgimenti per Mantenere il Giusto Livello di Umidità
Per rimediare al problema di un’aria troppo secca esistono diversi rimedi, alcuni dei quali molto semplici e naturali. Prima di tutto, si raccomanda di mantenere sempre, all’interno della casa o dell’ufficio, una temperatura non troppo alta, provvedendo se necessario ad abbassare il riscaldamento.
Risulta essere molto importante anche limitare l’uso di tutti quegli apparecchi che possono emettere aria calda e secca e calore, e quindi abbassare ulteriormente la percentuale di umidità, come fornelli, forni elettrici e a gas, ma anche phon e ferri da stiro.
In un ufficio, stampanti e fotocopiatrici dovrebbero essere collocate in un ambiente a parte, separato da quello in cui si trascorre la giornata.
Come Umidificare una Casa in Modo Naturale
Il bagno, grazie al frequente utilizzo dell’acqua calda, è un ambiente sempre piuttosto umido, tenere la porta leggermente aperta contribuisce ad elevare il livello di umidità di tutta la casa.
Anche una pentola d’acqua in ebollizione, con la fiamma lasciata al minimo, permette di aumentare il grado di umidità della cucina e della casa, così come l’uso frequente di vaporiere per la cottura degli alimenti e di bollitori.
Per ridurre l’effetto deumidificante dei radiatori, una buona abitudine è quella di collocare sopra ognuno di essi il classico contenitori in ceramica pieno d’acqua, perfetto anche per diffondere nell’ambiente l’aroma preferito, basta aggiungere all’acqua un’essenza naturali di lavanda, eucalipto, cedro o altro. In alternativa è possibile utilizzare gli appositi umidificatori per termosifone.
Lasciare qualche ciotola piena d’acqua in tutta la casa è comunque un sistema molto semplice, e a costo zero, ideale per produrre un leggero effetto umidificante e per diffondere l’aroma dell’olio essenziale preferito.
Per quanto non sia proprio bello da vedere, anche il classico stendibiancheria con il bucato steso permette di umidificare con efficacia un intero locale: disporlo in camera da letto è sufficiente per rendere l’aria più fresca e leggera.
Dove non fosse possibile collocare uno stendino, un singolo asciugamano in spugna leggermente bagnato, e appoggiato direttamente sul radiatore, permette di ottenere un rapido, anche se poco duraturo, effetto umidificante.
Risulta essere importante tenere presente che alla mattina l’aria è molto più umida, pulita e fresca, per rinnovarla anche all’interno della propria camera è quindi di fondamentale importanza lasciare la finestra aperta ogni mattina almeno trenta minuti. Oltre a umidificare leggermente l’ambiente per diverse ore, il ricircolo di aria pulita trasmette un’immediata sensazione di energia e di benessere.
Anche alcune piante da appartamento, soprattutto se di dimensioni piuttosto grandi, sono raccomandate per la loro capacità di purificare l’aria e di idratarla a sufficienza, oltre a decorare l’ambiente con eleganza naturale. Si consiglia di rivolgersi ad un vivaista esperto per chiedere informazioni sulle varietà più adatte a rendere l’aria di casa più salutare e pulita.
Come Umidificare una Stanza con un Umidificatore
Se i metodi naturali non sono sufficienti, per esempio in un ambiente molto grande, la soluzione migliore è quella di installare un umidificatore elettrico, ovvero un apparecchio in grado di riportare il livello di umidità ad una percentuale salutare e corretta, evitando che l’aria diventi eccessivamente secca.
La capacità dell’apparecchio deve essere scelta in relazione all’ampiezza dell’ambiente di riferimento, gli umidificatori sono comunque apparecchi dalla potenza molto bassa, consumano pochissimo e, anche mantenendoli accesi costantemente, il risultato è quello di un costo davvero irrilevante.
Un’alternativa all’umidificatore vero e proprio è il diffusore di essenze, un piccolo apparecchio che emette un lieve getto di vapore profumato, rendendo l’ambiente non solo più umido ma anche più piacevole e rilassante.
Gli umidificatori possono funzionare con due modalità, producendo vapore acqueo tramite l’ebollizione dell’acqua oppure utilizzando un sistema ad ultrasuoni. Si parla quindi di umidificatore a freddo e umidificatore a caldo. Esistono anche modelli in grado di lavorare con entrambe le modalità, secondo la destinazione di utilizzo.
Per dettagli è possibile vedere la guida su come scegliere un umidificatore che abbiamo pubblicato in passato.
Un’alternativa all’umidificatore vero e proprio è il diffusore di essenze, un piccolo apparecchio che emette un lieve getto di vapore profumato, rendendo l’ambiente non solo più umido ma anche più piacevole e rilassante.
Oggi, molti umidificatori di recente produzione svolgono inoltre un effetto ionizzante, rilasciano nell’aria un flusso di ioni negativi, che la rende più pulita. Alcuni sono in grado di emettere essenze e di liberare ulteriormente l’aria da odori sgradevoli, fumo, germi e batteri, e si rivelano particolarmente adatti in presenza di bambini e persone che soffrono di allergia.